Tecnicamente trattasi di “trattoria da urlo”. Una celebrazione del cardoncello degna del mitico don Antonio degli anni ’70! Ci sono stato qualche sera fa grazie all’invito di due noti gourmet di zona.\r\n\r\nNicola e Mariella. Ambiente molto familiare, tavolate con nonne e nipoti, zie e commare, un tripudio di suoni d’altri tempi, inebriati dal profumo persistente di tartufi e funghi, circondati da cantina niente male! Piccole frittelle a palla da ping pong con ricotta forte, pane abbrustolito con pomodorini all’olio, patata cotta alla cenere con scaglie di tartufo bianco, cardoncello in padella di ferro rovente servita al tavolo (bonus con bis del piatto), terrina calda di puré di fave con cardoncello tuffatosi all’interno, olive fritte come Dio comanda e prima bottiglia di vino.\r\n\r\nNel frattempo in sala, la fauna e la flora locale, davano il meglio di sé e arriva un tagliolino al burro su cui il patron del locale abbonda di tartufo come se piovesse (doppio bonus)! I nostri cuori erano ormai al massimo della contentezza! Mentre si rideva a crepapelle ci arriva una tagliata di manzo servita su piatto lavico bollente al centro tavola con patate arrostite al seguito: APPLAUSI! a seguire salsiccia “dei poverelli” a punta di coltello FANTASTICA!!! Il bis è stato obbligatorio!\r\n\r\nAmarone della Valpolicella (non dei più noti, ma buono) servito con le carni. Crostata di ricotta calda, e torta di riso e cioccolato…bingo! Rum agricolo e cognac.\r\n\r\nIl conto leggermente sapido per il tartufo e le tre bottiglie…ma ci stava tutto.\r\n\r\nConsiglio vivamente la visita.\r\n\r\n \r\n\r\nIl Postaccio\r\n\r\nVia Belgrado, 31\r\n\r\n70022 Altamura, Italia\r\n\r\nTel. 0803111914\r\n\r\n
