GIOVEDì, 25 APRILE 2024
72,739 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,739 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Fiore – Recensione

Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:33
Fiore Film

Il topos dell’amore che nasce nelle avversità e che diventa sempre più intenso quanto più rara e preziosa diventa la comunicazione. Il senso di libertà – proprio dell’adolescenza – nelle corse perdifiato della protagonista, tra le scale e i tetti dei palazzi romani. La reclusione, l’abbandono, il bisogno taciuto e disperato di amore. Fiore di Claudio Giovannesi – nelle sale dal 25 maggio e nella quinzaine di Cannes2016 – è il racconto dell’educazione sentimentale di una giovane Giulietta delle borgate romane, Daphne (Daphne Scoccia) e del suo Romeo dal doppio taglio, Josh (Josciua Algeri), entrambi ospiti di un carcere minorile per rapina.

Una palazzina per le ragazze, una palazzina per i ragazzi. La telecamera segue Daphne – un’esordiente dal volto e dalla personalità pazzeschi, trovata dal regista come nelle migliore delle mitologie sul mestiere dell’attore, mentre faceva la cameriera in un’osteria – negli ambienti claustrofobici del carcere, nelle risse, nelle attese, nella fuga. Recitato e girato con la massima naturalezza – tranne che per alcuni picchi lirici dovuto alla mano magistrale del direttore della fotografia Daniele CiprìFiore convince per il suo approccio onesto e sentito nei confronti della storia, con una resa che si emancipa dal compiaciuto e voyeristico racconto di “adolescenze difficili in ambienti difficili”. Al contrario, Giovannesi tratta i suoi personaggi con grande rispetto assumendo il loro punto di vista, riuscendo così a entrare nella mente e nelle emozioni di un’adolescente e a raccontare conflitto e redenzione attraverso i suoi occhi.

La presenza di Valerio Mastrandrea – che interpreta il padre della protagonista – lascia in un primo momento spiazzati, disorientati dalla presenza di un volto riconoscibile in un cast che trova la sua forza nella spontaneità attoriale e nel vissuto autentico dei giovani interpreti. Tuttavia, la professionalità di Mastrandrea si adatta al racconto – lo stesso attore ha dichiarato di aver imparato molto dal contatto con i colleghi alle prime armi – e restituisce alla trama un personaggio credibile, responsabile di un ruolo chiave nella maturazione emotiva della protagonista.

Claudio Giovannesi – dopo il suo sguardo sui ragazzi di vita di Alì dagli occhi azzurri – presenta con Fiore un’ulteriore prova del suo talento narrativo, supportato da scelte tecniche eccellenti – sia nella già citata fotografia, sia nel montaggio pressoché perfetto – e aggiunge un tassello molto solido alla nuova e promettente generazione cinematografica italiana.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bimba in pericolo di vita, volo...

Si è svolto nel pomeriggio il trasporto sanitario urgente, da Bari...
- 25 Aprile 2024

Mercato immobiliare: il trilocale rimane il...

La domanda nelle grandi città a gennaio 2024 appare oggi concentrata...
- 25 Aprile 2024

Piero Pelù, dal 26 aprile il...

Dopo aver riacceso i motori e infiammato i suoi fan con...
- 25 Aprile 2024

Torre Guaceto, l’area marina protetta diventa...

Ha ottenuto il riconoscimento come "Parco inclusivo 2024" l'area marina protetta...
- 25 Aprile 2024