GIOVEDì, 25 APRILE 2024
72,735 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,735 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, le mani dei clan sulla città: 12 cosche, nel gruppo Parisi in corso una scissione sanguinosa

Pubblicato da: Gino Martina | Gio, 27 Luglio 2017 - 12:15

Una vera e propria mappa delle attività criminali e della spartizione del territorio da parte delle famiglie mafiose baresi. E’ quella redatta dal ministero dell’Interno, assieme alla Direzione investigativa antimafia, attraverso una relazione dettagliata.

Traffico di stupefacenti, prostituzione, furti di auto, appartamenti e aziende, assieme ad estorsioni, sono i reati più diffusi in città e in provincia, dove le cosche storiche (sono una decina) continuano a ripartirsi quartieri e zone di radicamento e cercano di andare oltre, per conquistare nuove fette di potere, dove far fruttare i traffici illeciti.

I gruppi criminali hanno allungato le mani sugli appalti e sempre più spesso confondono le loro attività con quelle dei cosiddetti colletti bianchi, dai professionisti ai tecnici, passando, anche, per politici e amministratori, con collusioni e rapporti alquanto ambigui.

Un’espansione, quindi, non solo territoriale, che comprende anche centri importanti del barese, da Bitonto a Monopoli, passando per Valenzano e Putignano. Attività illecite si registrano sempre più nell’Alta Murgia, con rapporti vicini alle organizzazioni criminali della Basilicata.

Si legge come siano nati giri d’affari, relazioni e alleanze tra le zone del centro e di Bari vecchia, con la periferia di Japigia. Vale a dire tra i superstiti dei Capriati, i Mercante Diomede e i Parisi. All’interno di questi ultimi e dei Palermiti sarebbero nate correnti e segnali di scissioni, sfociate in agguati e assassinii negli ultimi tempi. I Telegrafo-Montani-Misceo rimangono egemoni, invece, nel quartiere San Paolo. La vicinanza dei diversi gruppi sarebbe da interpretare come opposizione agli Strisciuglio, legati ai Campanale, egemoni a San Girolamo, e ai Di Cosola, che hanno le mani su Carbonara.

Una disamina che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, quale sia il problema più profondo e urgente da affrontare per l’evoluzione e il progresso del territorio.

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, slalom tra le buche in...

Slalom tra le buche in stazione, accade a Palese, nel Municipio...
- 25 Aprile 2024

Bari, Laforgia: “Costituzione nata da chi...

"Se oggi abbiamo una Costituzione nata dalla Resistenza lo dobbiamo a...
- 25 Aprile 2024

Cementificazione selvaggia, in Puglia cresce il...

Il consumo di suolo in Puglia accelera alla velocità di 7,18...
- 25 Aprile 2024

A Bari il primo premio “Villaggio...

L'associazione De Gustibus Vitae, attiva dal 1991 nella promozione dei territori...
- 25 Aprile 2024