Sbloccate dal Governo con il dl semplificazioni, presentato oggi dal premier Giuseppe Conte, 130 opere infrastrutturali in tutta Italia. Si tratta di opere strategiche individuate specificamente dal Mit. Per la Puglia ci sono tre opere ferroviarie: il completamento del raddoppio Pescara-Bari; la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari; il potenziamento tecnologico e gli interventi infrastrutturali della linea Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno.
“Le opere non si bloccheranno più – ha detto Conte – perché i procedimenti amministrativi saranno con sentenza breve e le stazioni appaltanti procederanno anche in presenza di contenzioso. Oggi si blocca tutto, non succederà più. Basta, dunque, con le attese infinite perché la Pubblica Amministrazione potrà esporre una volta sola le ragioni che giustifichino il non accoglimento delle istanze e chi non risponde in tempo non potrà più intervenire”.
“Offriamo una strada a scorrimento veloce, un rapporto leggero a portata di click fra le persone e lo Stato.- ha aggiunto – Alziamo il limite di velocità, l’Italia deve correre ma alziamo anche gli autovelox: non vogliamo offrire spazio a appetiti criminali che alterano la concorrenza e fanno guadagni indebiti”.
“Basta paura: conviene sbloccare – ha rilevato il presidente del Consiglio -. Arriva una piccola rivoluzione per i funzionari pubblici. Con la nuova normativa ci saranno più rischi per il funzionario che tiene ferme le opere, non per quello che le sblocca: siamo arrivati a una situazione perversa per cui fa carriera chi non firma e chi si assume responsabilità rischia di esporsi a un soverchio danno. Dobbiamo fermare la paura della firma”.
“Fino al 31 luglio 2021 la responsabilità per danno erariale sarà limitata a solo dolo. Resterà la responsabilità per colpa, per omissioni e quindi inerzie, ritardi. E’ un incentivo a operare. Colpiamo chi non fa”, conclude Conte.