Nel parco 2 Giugno non c’è una fontana funzionante. In attesa dei lavori per installare due nuove “capa di ferro”, l’unica fontana attiva dedicata anche ai disabili eroga acqua con una pressione troppo bassa. Nell’area verde più grande di Bari, dopo l’inaugurazione dello scorso 14 agosto, gran parte del prato è già ingiallito nonostante il nuovo sistema di irrigazione (foto in basso).
Anche i bagni sono al centro delle polemiche, ancora inutilizzabili dal 14 agosto e resteranno chiusi almeno altre due settimane per consentire agli operai del Comune di intervenire su pulizia, sanificazione e altre operazioni edili strutturali e sulle condotte. “I bagni torneranno alla piena funzionalità, poi verranno consegnati al gestore, che provvederà all’apertura quotidiana, pulizia e manutenzione ordinaria”, spiega l’assessore Giuseppe Galasso. Che aggiunge: “Gli allacci Aqp delle due nuove fontane sono stati predisposti, attendiamo la fornitura”.
Si attende inoltre la sostituzione di entrambi i canestri di uno dei due campi da basket vandalizzato lo scorso 24 agosto. In risposta il Comune ha installato altre 4 telecamere che vanno ad implementare il sistema di videosorveglianza. Il playground fuori uso provoca inevitabilmente maggiori assembramenti da parte dei cestiti in attesa di giocare.
L’intervento da 1 milione di euro ha previsto l’installazione di 250 nuovi corpi illuminanti montati su pali di altezza diversa; più alti di 12 m per illuminare il grande prato centrale, più bassi (4m) comunque sotto chioma per illuminare tutti i percorsi e zone verdi. Questo significa che non ci saranno più vialetti secondari sterrati privi di illuminazione o zone buie.
Tutte le aree sono illuminate ottenendo mediamente con un illuminamento medio di 40 lux a pavimento è stata prevista una maggiore illuminazione nelle aree ludiche o con attrezzi ginnici. L’unica zona che riceve minore luce è quella in corrispondenza dei laghetti. Questa scelta è stata fatta per rispettare i ritmi biologici degli animali che li popolano e che diversamente sarebbero stati sottoposti a illuminazione naturale o artificiale continua.
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