VENERDì, 29 MARZO 2024
72,038 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,038 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Le donne vendicate tornano in Valle d’Itria

Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Ven, 28 Luglio 2017 - 15:45

Tra le manifestazioni d’eccellenza della nostra regione, non possiamo non citare il Festival della Valle d’Itria che da ben 43 anni propone uno dei cartelloni d’opera lirica più ricercati d’Italia. La prerogativa della manifestazione, infatti, è l’accurata scelta di opere poco rappresentate, spesso note solo nella cerchia degli esperti, che sono – però – proposte al grande pubblico che da tutta Europa (complice anche la bellezza del territorio) arriva in Puglia. A onor del vero, il Festival è iniziato già da un mese ed è giunto nel cuore della sua programmazione. Lo spettacolo di stasera è la terza replica de “Le donne vendicate” di Niccolò Piccinni, un intermezzo musicale basato sul’omonimo dramma giocoso di Carlo Goldoni. Destinato alla messa in musica di Gioacchino Cocchi, “Le donne vendicate” andò per la prima volta in scena in questa versione durante il Carnevale di Venezia del 1751, nel Teatro San Cassiano. Nel successivo passaggio dal libretto originale all’opera di Piccinni, il testo ha subito alcune importante modifiche, facendo a meno di ben quattro personaggi su otto previsti da Goldoni. La prima di Niccolò Piccinni fu presentata sempre durante un periodo di Carnevale, ma del 1763, e riscontrò un grande successo di pubblico e critica, che permise al suo autore di esportarla nel resto d’Europa. In particolar modo in Austria, Germania, Francia e Polonia sono presenti tutt’oggi diverse copie della sua partitura. Ne “Le donne vendicate”, Goldoni scrive la sua risposta a chi lo accusava di misoginia. Abbiamo a che fare con un intermezzo brillante e leggero, basato – come spesso accade nell’opera del drammaturgo veneziano – sulle scaramucce dell’alta borghesia settecentesca e sull’eterna battaglia dei sessi.

Vissuto sulla soglia del XIX secolo, il pugliese Niccolò Piccinni è uno degli allievi più brillanti della scuola napoletana del Settecento. Finita la sua formazione partenopea, il compositore ha partecipato ai momenti più stimolanti della vita musicale europea, frequentando Mozart e entrando in competizione con Gluck. Viaggia tra la Francia e l’Italia per tutta la vita e muore a Passy, un sobborgo di Parigi, nel 1800.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Entro settant’anni previsto un crollo globale...

Un crollo globale della fertilità e un mondo "demograficamente diviso" fra i Paesi più...
- 28 Marzo 2024

Puglia, aperture straordinarie di musei e...

Pregevoli collezioni, mostre temporanee e suggestivi itinerari archeologici arricchiranno di arte e cultura il...
- 28 Marzo 2024

“Salve” le dune costiere in Puglia,...

“La nostra battaglia non è stata vana. Avevamo lanciato l’allarme di...
- 28 Marzo 2024

Bari, incidente sulla statale 16: traffico...

E' tutta da ricostruire la dinamica di un incidente stradale avvenuto...
- 28 Marzo 2024